Giovane medico digerito da una scopa Pippo

sabato, marzo 7th, 2009

A volte nella vita vengono strane idee, tipo assaltare il Canada oppure, che ne so, riparare la catena della bici utilizzando esclusivamente un cavatappi, ecco perché son felice di aver dato seguito a tale iniziativa: scrivere un post a quattro mani (*), in più giorni, in orari tutti a cavallo della mezzanotte, traendo spunto da una notizia, come dire, stuzzicante.
Il risultato poteva essere più inquietante e per questo vi chiedo scusa. Anche a nome delle altre due mani.

(*) diciamo più un post “di ritorno”, nel senso che abbiamo scritto un pezzo alla volta, alternandoci (io e questo soggetto qui).


È difficile essere pazienti oggi, nel 2009, in Italia.
E non vale solo per coloro che sono in cura da quel medico.

O per coloro che lo saranno in cura, da quel medico o insieme a quel medico, chissà.
Condivisione al botteghino.

Io preferisco essere in cura con quel medico che essere in cura da lui
Avere il pieno possesso di sé non è un dono da tutti. Anche i medici gettano Ippocrate nel dimenticatoio insieme con il codice della strada
Certo che però i giornalisti….
Non attendono altro, sono lì come tanti avvoltoietti, ansiosi di cibarsi della preda, meglio se caduta in disgrazia.
Se si cade dall’alto si fa una pozza nel terreno ancora più profonda. E vicino si hanno tanti fotografi.
Ce la vedete una locandina con scritto “noto giornalista tampona un’ambulanza e picchia gli infermieri”?

Oppure che ne so, “pianta grassa dimagrisce e perde il suo status”. Sì insomma robe di etichette che manco fossimo alla Standa.

Ma almeno quella sarebbe una notizia. Oddio, non che non lo sia anche il fatto che uno distrugge otto auto, però perché insistere sul fatto che era un medico?
Ma poi, ci pensate? Come cazzo fa uno a distruggere otto auto e non farsi nulla? O quantomeno, se si è fatto qualcosa, non era quella la vera notizia da mettere in locandina? “Noto medico si sfracella nel week end”.

Delle due l’una. O il medico si è massacrato, e allora la locandina è del tutto inopportuna. O non si è fatto nulla, e allora guidava un carro armato. Ma i carri armati possono circolare in Italia? Non mi risulta….

Non risulta neanche a me, almeno non dopo gli anni quaranta. Comunque. A far l’avvocato del diavolo – che poi a farlo ci si guadagna sempre – si potrebbe ipotizzare un medico ubriaco che a piedi sulla via del ritorno verso casa, ascoltando in cuffia un pezzo dei Black Sabbath, decide repentinamente che sia giusto distruggere otto (non nove né dieci ma otto) automobili con una mazza improvvisata, magari una scopa Pippo lasciata incustodita da qualche distratta massaia. Beh sì certo, avrebbero potuto titolare “nota scopa incustodita e trasandata distrugge otto macchine” ma non sarebbe stata la stessa cosa.

Eppure, come dicevano i latini (o forse erano i turchi selgiuchidi) nomen omen, il nome è un presagio.
Da una scopa Pippo cosa ti vuoi attendere, in tempi di dilagante consumo di cocaina e polveri varie fra i giovani.
Ma poi si viene a un’altra dibattuta questione, al nocciolo del problema, o se preferite al suo imballaggio. Ma il nostro medico, era giovane oppure no? E se fosse stato attempato, ne potremmo desumere che le cure ormonali, gli integratori alimentari, gli adesivi per dentiere, mauriziocostanzo e ballarò possono avere effetti deleteri sulle generazioni non più nuove, diciamo usate?

Mah. Io da una scopa Pippo m’attendo che duri almeno qualche mese, da un noto medico diciamo anche.

Sicuramente non mi attendo che la scopa vada in giro di notte, trasandata, a trasandare le auto che le si parano innanzi. Dal medico me lo posso anche aspettare, dalla scopa NO.

I medici non fanno di queste cose. Corriamo il rischio di cadere nel solito giochino di chi vuol screditare l’ordine, dei medici e mondiale. I medici non fanno di queste cose e le scope – invece – sono solo degli oggetti e in quanto tali adibiti all’utilizzo da parte dell’uomo, che poi gente sia pronta a giurare di aver visto scope mangiare salatini ad un buffet, beh, questo è tutto da verificare.

Il problema comunque sarebbe dei salatini. Non deve essere una bella fine quella di essere digeriti da una scopa. Credo si soffra abbastanza, nelle viscere filiformi di un utensile domestico.
Comunque quando la scopa non c’è la polvere balla. E anche i giovani (?) medici. Peccato che poi continuano a ballare anche quando sono alla guida.

“Giovane medico digerito da una scopa” ecco cosa ci vorrebbe.
Se volete potete inserire anche “neopatentato” o “drogato” o “ubriaco” o “piemontese”, non cambia nulla alla storia, al massimo può appesantire la digestione dell’utensile ma questo a noi poco importa.

4 commenti su “Giovane medico digerito da una scopa Pippo

  1. mila ha detto:

    In effetti un titolo diverso tipo che ne so “Medico di Noto” avrebbe avuto un impatto diverso…Il titolo scoop raggiunge quasi sempre il suo scopo o scopa? 🙂 ps trovo le collaborazioni tra blogger “geniali” e questo vs.post ne è la prova.Bravi tutti e due!

  2. olipan ha detto:

    Molte grazie, ma non c’è nulla di volontario.Probabilmente soffriamo della stessa sindrome di quel medicoForse è anche una deformazione professionale. Quando devo assumere qualche decisione importante, prima immagino sempre a come ci starebbe in un titolo da locandina. Infatti non decido mai 🙂

  3. iocisto ha detto:

    parla per te, io non soffro di alcuna sindrome :)Alcune volte schiumo roba verde dalla bocca e certe altre (di solito il 20 di ogni mese) uno strano manto di peli rossastri copre gran parte della mia pelle, ma del resto, voglio dire, a chi non capita? 😀

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