Si chiama Ludopatia. Ossessione compulsiva per il gioco d’azzardo.
Lo Stato fa soldi pazzi sui pazzi del gioco. Non è un gioco di parole, è il gioco legale. Slot machine in tabaccherie, bar, supermercati. Diffusi capillarmente nel territorio, accessibili a tutti. Vecchi, ragazzi, adulti, padri di famiglia, gente sola, professionisti.
Lo Stato regola il settore e fa il biscazziere, le mafie si ingrassano dal settore parallelo del gioco illegale, verso il quale il gioco legale altro non è che una operazione di marketing.
Usura: è la principale filiazione criminale del gioco illegale.
Slot truccate, evasione fiscale: i tentativi di truffa legati al gioco legale.
Cliccando su questo link trovate dati interessanti, pur se un po’ indefiniti, provenienti da una recente riunione della Commissione parlamentare Antimafia. Dati indefiniti, certo, perchè come vedrete anche i parlamentari faticano ad avere una lettura certa e aggiornata sugli incassi annui che lo Stato incamera dalle slot machine.
Miliardi, miliardi, miliardi di euro. Gettiti degni di una legge Finanziaria, pardon, come si chiama oggi, “legge di stabilità”.
Lo Stato stabilizza i propri conti, la gente si destabilizza con le macchinette. Bene.
Si parla di ludopatia, si parla di sanzioni più dure contro chi permette il gioco legale ai minorenni, contro chi trucca le macchinette staccandole dai terminali dei Monopoli dello Stato.
Si lancia l’allarme, e poi si amplia la minaccia. Come? Con la diffusione smisurata di questi oggetti “potenzialmente dannosi per la salute”. Con i messaggi dei media, sempre più attenti alle vincite milionarie.
Sono soldi, lo Stato ne ha bisogno. Soldi sulla pelle delle persone più deboli, però.
Peggio delle sigarette, ma qui non si vedono crociate salutiste, non ci sono avvertenze macabre come quelle sui pacchetti di tabacco.
Consigli di ascolto nel file linkato da Radioradicale.it
Time: 1 ora e 15 minuti [6 miliardi di euro lecitamente procurati allo Stato ]
Time: 1 ora 43 minuti [in dieci anni da 2 miliardi a 24 miliardi di entrate per lo Stato]