Archivio per la categoria ‘traduzione

Si comincia a frullare!!!!!!

martedì, dicembre 9th, 2008

benvenuti nel mio blog,
benvenuto a me stesso sul mio blog..
Eppure rimango dell’idea che un blog sia più di un blog. Che un blog sia un mezzo per l’autodisciplina.
Un blog comunica agli altri, ma il tuo blog lo fai per te stesso. Io lo faccio per me stesso.

Per la mia autodisciplina, per chiarire cosa penso innanzitutto a me, per studiare, per ripassare, per memorizzare.

Trattasi del potere della scrittura, in fin dei conti. Applicata al grande spazio intersoggettivo del web, applicata alle idee.

Non mi piace il social networking.

Un blog può essere l’ultima àncora della scrittura, fuori dai libri, all’esterno delle dinamiche editoriali classiche. Un blog è un’apertura cifrata, un codice offerto al mondo. Non è una vetrina su te stesso, ma è una rappresentazione del mondo firmata da te. Con gli strumenti chiari e semplici del web.
Io non scrivo ciò che sono, ma sono ciò che scrivo. O meglio ciò che assemblo in questo spazio, in questo Frullatore.

In fin dei conti comunicare è tradurre, traduzione è tradimento, trans ducere.
Condurre altrove. Ma anche interpretare.
Ricostruire. Deconstruire. Tradire o addirittura mistificare. Frullare.
Non scrivo ciò che sono, ma sono ciò che traduco. E quello che interpreto, in fin dei conti, sono io. Me stesso.
Il mio mondo è l’atto di interpretare il mondo.
Guardare questo atto mentre si compie aggiunge intepretazione alle interpretazioni.

Il Frullatore aggiunge interpretazioni alle interpretazioni. Vostre e mie.
Se riuscissi anche in minima parte a interpretarvi, a interpretarci e farvi interpretare le vostre interpretazioni, avrei interpretato lo spirito del blog.